Chi ha inventato il cioccolato? La storia del cioccolato e i suoi tanti usi
Dal sapore più amaro a quello più dolce, dal gusto classico a quello più complesso, dai più piccoli ai più grandi... uno degli alimenti più amati nel mondo è il cioccolato!
Non manca in nessuna cucina e viene utilizzato anche in tantissime ricette di dolci, eppure non tutti conoscono le sue origini, una storia che parte da molti anni fa e che arriva fino ai giorni nostri.
In questo articolo vi faremo conoscere com'è stato scoperto il cioccolato, com'è cambiato il suo gusto nel corso degli anni e soprattutto vi illustreremo alcuni esempi riguardanti il suo utilizzo nelle famiglie e nelle pasticcerie di tutto il mondo.
Un lungo viaggio nella storia del cioccolato
Il cioccolato, comunemente chiamato anche cioccolata, deve la sua nascita principalmente alla scoperta e al successivo sfruttamento in ambito culinario della pianta del cacao il cui nome scientifico è Theobroma Cacao. Il cioccolato è un alimento che nell'antichità veniva addirittura classificato come “cibo degli dei”.
Grazie ad alcune antiche fonti storiche, oggi sappiamo che la prima civiltà ad aver scoperto e successivamente coltivato la pianta del cacao è quella dei Maya, un'antica popolazione del Sud America che è tornata alla ribalta pochi anni per alcune profezie che prevedevano la fine del nostro pianeta.
Il cacao era considerato un bene alimentare molto pregiato tanto da usare i suoi semi addirittura come moneta di scambio, mentre il suo consumo era consentito solo ad alcune classi ristrette della popolazione. In quell'epoca si ebbe anche la prima bevanda a base di cioccolato, molto apprezzata da chi ebbe il privilegio di poterla assaggiare.
Per prepararla, i Maya miscelavano il cacao in polvere con dell'acqua calda e le diedero il nome di chacauhaa (da chacau che voleva dire caldo e haa che voleva dire acqua).
Per trovare il primo europeo che abbia assaggiato il cioccolato dobbiamo fare un salto di moltissimi anni, infatti, solo nel 1502 il famoso esploratore Cristoforo Colombo ebbe modo di assaggiare una bevanda a base di cacao durante uno dei suoi viaggi nelle Americhe.
Fu allora che il cacao venne esportato anche al di fuori del suo territorio di origine, i suoi semi furono trasportati fino all'Europa attraverso grandi navi e ci fu quindi la nascita delle prime coltivazioni di cacao anche nei nostri territori.
Il nome cioccolato (o cioccolata) fu coniato proprio dagli spagnoli, che usarono il termine chocolate per indicare quell'alimento nuovo e allo stesso tempo squisito, sebbene questo fosse ancora destinato ad una stretta cerchia di nobili e uomini di potere o religiosi dell'epoca.
Dal 1502 ai giorni nostri, il cioccolato ha subito numerose innovazioni sia nella preparazione sia nei gusti e nel suo modo di essere utilizzato diventando uno degli alimenti maggiormente apprezzati e consumati da tutta la popolazione mondiale: dai più piccoli agli adulti fino alle persone anziane.
Anche importanti personaggi storici non hanno mai potuto resistere al sapore travolgente del cioccolato, tra di loro troviamo il re Luigi XV e sua moglie Maria Antonietta, ma anche scrittori come Gabriele D'Annunzio, Alessandro Manzoni, Voltaire e addirittura importanti figure religiose come Papa Pio V.
Un alimento per mille ricette
Oltre al classico formato a barretta, troviamo moltissime ricette a base di cioccolato, in tutti i suoi gusti e forme. Nel nostro paese viene utilizzato spesso come alimento tipico in alcune festività locali ma anche nazionali. Succede per esempio a San Valentino, dove vengono venduti e mangiati moltissimi dolcissimi cioccolati di vari gusti e forme. Ma è soprattutto durante la Pasqua che se ne consuma maggiormente, quando i bambini corrono in cerca del proprio uovo di Pasqua preferito, con gusti che vanno da quello fondente a quello al latte, anche se negli ultimi anni troviamo anche uova di cioccolato alle nocciole, al cocco e molti altri.
Nelle pasticcerie troviamo invece una grande quantità di dolci e torte a base di cioccolato. Si possono preparare mousse, gelati, farcire crepes o sperimentare dolci al cucchiaio come il semifreddo al cioccolato, semplice e buonissimo!
Ma il cioccolato può dare ancora più soddisfazione se si usa non solo per farcire e dare gusto, ma anche per decorare, come quando si realizza una torta al cioccolato con glassa a specchio come quella di Elisa di myfoodiedays.com.
Ovviamente anche nel mondo dei dolci confezionati l'uso del cioccolato è ampiamente presente: dalle brioche agli snack tascabili, come la famosa Fiesta, i biscotti Ringo, i Pan di Stelle, i Baiocchi o i nuovissimi Nutella Biscuits, che infatti già pochi giorni dopo il lancio erano esauriti in tutti gli scaffali!
Ma come si prepara il cioccolato?
La preparazione artigianale o industriale del cioccolato prevede principalmente quattro fasi molto importanti:
- Miscelazione: in questa primissima fase di preparazione, la pasta di cacao viene miscelata al burro di cacao o al latte e alla vaniglia a seconda del risultato finale che si vuole ottenere (cioccolato fondente o al latte o bianco).
- Concaggio: subito dopo la miscelazione, la pasta di cacao e gli altri ingredienti vengono immessi in una conca apposita e vengono miscelati ulteriormente in modo lento e ad una temperatura controllata così da evitare la formazione di grumi.
- Temperaggio: a questo punto la pasta di cacao viene raffreddata lentamente fino a farle raggiungere una temperatura di circa 27 gradi e successivamente riscaldata nuovamente fino a 31 gradi (se si tratta di cioccolato fondente) e 29 gradi (se si tratta di cioccolato al latte o bianco).
- Modellaggio e confezionamento: successivamente viene versato in appositi stampi, viene fatto raffreddare e una volta assunta la tipica forma a quadretti viene imballato e spedito in tutto il mondo.
In conclusione
Come potete vedere dietro il cioccolato si sviluppa un mondo infinito di procedimenti, ricette, storia e tradizioni, comuni a tantissimi paesi, che lo rendono più di un semplice alimento. Inoltre, pur essendo ricco di calorie, è un cibo che viene consigliato anche durante le diete, perché ricco di nutrienti e sostante utili per l’organismo.
Quando gli antichi lo chiamavano “il cibo degli dei”, probabilmente avevano trovato un nome davvero appropriato!
Francesca Maria
♥♥♥
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