Ma di obesità e di grasso in eccesso si soffre ancora tanto, anzi, i dati dichiarano che un terzo della popolazione mondiale è in sovrappeso.
Cosa è stato scoperto?
Dopo anni di crunch, di dieta, di aerobica, di cyclette e di corsi in palestra, insomma di quegli esercizi che alzano la temperatura corporea innescando quelle reazioni chimiche brucia grassi, la ricerca ci svela qualcosa di nuovo.
Grazie ad un esperimento condotto dai ricercatori del Joslin Diabetes Center negli Stati Uniti è stato scoperto che esiste un ormone che fa sciogliere i grassi anche a freddo, quando finora si pensava che la lipochina, l’ormone in questione che controlla il grasso, entrasse in azione solo con l’attività fisica. E’ questa la sorprendente scoperta.
Questa scoperta condotta da Laurie Goodyear, docente di medicina alla Harvard Medical School ha messo in luce il fatto che una lipochina in particolare, chiamata 12,13-diHome, aumenta significativamente sia durante la pratica dell’esercizio fisico - a differenza di altre lipochine analizzate - sia in condizioni di bassa temperatura. Attraverso un esperimento condotto sia sugli uomini che sui topi si è dimostrato che la molecola viene rilasciata dal grasso bruno durante l’esposizione al freddo portando degli effetti positivi al metabolismo. Il grasso bruno (tessuto adiposo chiamato così per via del suo colore) ha tra le sue funzioni, quello di produrre calore alle basse temperature.
L'esperimento
Sono stati sottoposti all’esperimento 27 maschi di diverse età e un altro gruppo di giovani divisi tra maschi e femmine in tre diversi momenti: prima dell’attività fisica, subito dopo e dopo qualche ora di distanza. Risultati equivalenti sono stati riscontrati misurando i livelli di lipochine anche nei topi ed in entrambi i casi i livelli della lipochina 12,13-diHome sono aumentati durante l’esercizio o dopo. Laurie Goodyear ha affermato che si tratta del primo esempio di un ormone rilasciato dal grasso bruno che potrebbe regolare alcuni degli effetti metabolici della pratica fisica. Questo porterà certamente i ricercatori statunitensi ad approfondire questi studi per contrastare alcune malattie del metabolismo e portare allo sviluppo di medicinali che riescano a riprodurre gli effetti dell’esercizio fisico migliorando la funzione muscolare, bruciare più energia, abbassare i livelli di trigliceridi puntando a curare il diabete di tipo 2 e l’obesità , quest’ultimo uno dei principali problemi di salute pubblica a livello globale.
Fonti di riferimento: www.ansa.it
Francesca Maria
♥♥♥
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere passato di qui.