Il Salone del Mobile e la Settimana della moda rappresentano per la capitale lombarda gli eventi clou dell'anno.
E Milano non si è fatta di certo trovare impreparata, ma decisamente l’habitat perfetto se si tratta di design e creatività .
Un #salonedelmobile da record quello che si è concluso ieri dal 4 Aprile con ben 343.602 presenze tra ospiti curiosi, appassionati e operatori del settore provenienti da 165 paesi, edizione tra l’altro inaugurata per la prima volta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oltre ad altri politici e altre autorità governative del nostro Paese.
La 56a edizione della settimana del Salone del Mobile di Milano ha riscontrato un aumento del 10% rispetto all’edizione Euroluce 2015, un bilancio decisamente molto positivo.
200mila metri quadri espositivi per oltre 2mila espositori di cui il 34% stranieri (suddivisi tra Salone internazionale del mobile, Salone internazionale del complemento d'arredo, Euroluce, Workplace3.0 e SaloneSatellite), 650 designer e 450 eventi.
"Un momento unico in cui cultura e sistema industriale diventano punto di riferimento internazionale e modello virtuoso di una Italia che funziona", commenta Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile.
La più famosa e importante #designweek nel quartiere Fiera Milano Rho si riconferma grande successo e immancabile appuntamento internazionale del settore, presentando le novità e le tendenze con grande entusiasmo e positività , sia da parte dei designer emergenti e più promettenti del momento che da parte degli architetti più noti.
Il Salone rappresenta il punto di riferimento di questo settore, dimostrando ogni anno di stare al passo coi tempi, attento alle esigenze del quotidiano, agli stili di vita, dando forme alla creatività e all’estro per l’arredo casa a livello globale .
Cosa abbiamo visto? Tessuti con trame sobrie che richiamano la natura, foglie e animali che danno luogo a un’interpretazione tessile autentica, linee minimal ma decisamente eleganti, divani realizzati con pellami di altissima qualità abbinati a ciniglie e velluti e sete naturali, l’imperfezione e l’irregolarità del “fatto a mano”, tanto arancio, azzurro e blu Cina.
E poi il verde in svariate tonalità dove però trionfa il rivitalizzante greenery definito colore dell’anno; e poi le laccature rosa pastello, cipria, grigio lavanda e beige.
Una contemporaneità che accarezza essenze in noce canaletto, elementi metallici bruniti e satinati, alternati a piani di marmo per un design easy-chic molto elegante che richiama il gusto retrò anni ’60 ma con una versatilità del tutto attuale, con una prevalenza di forme arrotondate e sinuose.
Scelte stilistiche senza tempo, per arredare al meglio spazi interni e outdoor.
Si nota la voglia di osare e rinnovarsi per proiettarsi al meglio nel futuro con proposte hi-tech e all'avanguardia, ma tenendo sempre i piedi saldi nella tradizione artigianale.
Un pezzo di Italia che funziona davvero dicono, una “Positività dettata dalla buona performance del settore nei primi dieci mesi del 2016 e che fa sperare di poter confermare questa tendenza anche nei prossimi mesi. L’arredo italiano è in continua crescita su quasi tutti i mercati internazionali” afferma Roberto Snaidero, past president del Salone del Mobile Milano.
Calato il sipario, Save the date per il prossimo appuntamento fissato dal 17 al 22 Aprile 2018.
Occhio, non senza scarpe comode ai piedi e nemmeno senza reflex al collo.
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