Il 20 Gennaio 1993 a Tolochenaz (Svizzera), all'età di 63 anni, moriva l'attrice britannica Audrey Hepburn.
Un'icona di stile e di bellezza e una delle donne più eleganti di tutti i tempi.
Nata da padre inglese e madre olandese, Audrey, con i suoi grandi occhi da cerbiatta e il suo modo di fare sbarazzino e infinitamente dolce, divenne uno dei volti più amati del cinema degli anni '50 e Sessanta.
Grazie a quell'innato senso dello stile e anche a quel suo essere una ragazza acqua e sapone inconsapevole del suo incanto, rappresenta ancora ai giorni nostri un simbolo universale di grazia e di eleganza che non ha eguali.
Una delle dive del cinema più belle di sempre che sicuramente tutti ricordano nell'interpretazione di Holly Golightly in Colazione da Tiffany, ma anche nelle pellicole di Vacanze Romane, Sabrina, My Fair Lady e come musa e amica intima dello stilista Hubert Givenchy.
"Non sono un tipo da snack, ma durante i pasti mi piace mangiare bene e tutto ciò che mi va."
- Audrey Hepburn -
"Non seguo particolari regole.
Non ho bisogno di tante ore di sonno per avere una bella pelle.
Mi piace camminare, perciò sto spesso all'aria aperta, il che vuol dire molto ossigeno.
E dormo meravigliosamente bene.
Dopo otto o nove ore di sonno mi sento proprio felice; se le salto invece mi viene voglia di fare un pisolino ma anche se non ci riesco non sono distrutta.
Prendo la mia vita in maniera molto rilassata e non ho delle abitudini troppo rigide.
Faccio quello che mi va di fare e il resto lascio che venga da sé."
- Audrey Hepburn -
"E' stata la persona migliore che abbia mai conosciuto.
Era incredibilmente affascinante e incredibilmente affettuosa.
Era un sogno: di quelli che ti svegli con il sorriso sulle labbra."
- Richard Dreyfuss -
"Sono grata per tutto ciò che c'è di verde.
Quando non avevo il becco di un quattrino, sognavo che un giorno
mi sarei potuta permettere un orticello tutto mio
con alberi da frutto e lo spazio per coltivare ortaggi."
- tratto da "Come Audrey" Melissa Hellstern -
"Audrey era molto gentile con tutti e manteneva una certa distanza.
Quando ci incontrammo per la prima volta, mi fece un sorriso che non dimenticherò mai.
Non sorrise con gli occhi, ma solo con la bocca.
Certo, era la protagonista del film e aveva su di sé una responsabilità enorme.
Era molto generosa.
Qualche volta, nei fine settimana, cucinava per alcuni di noi: pasta, con magnifici sughi cremosi di ogni genere.
Ma quando lavoravamo, durante la settimana, andava nella sua roulette e pranzava da sola: un pezzo di formaggio con qualche pomodoro,
o qualcosa del genere;
un pasto minimo, in modo da poter lavorare bene anche durante il pomeriggio."
- Jacqueline Bisset tratto da "Audrey Hepburn l'incanto di una donna" -
Francesca Maria
♥♥♥
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