Anche la moda si è incontrata con la matematica.
La scienza perfetta si è avvicinata al campo che piace tanto a noi donne.
Se a scuola non eravamo così preparate in matematica, tranquille, qui la cosa non conta.
Non ho ancora capito se sia stata la matematica dei numeri a tentare il mondo fashion, o il contrario.
A me pare che ci sia qualcosa di maschile in tutto questo, ma al di là di questo misterioso aspetto, devo dire che la combinazione finale mi piace parecchio.
La moda, così imprevedibile e vulnerabile si è fusa con la materia della perfezione, dove tutto torna, dove tutto è già chiaro, dove non c'è niente di inaspettato e incerto.
Non ho ancora capito se è stata rimandata, se ha avuto un 8 in condotta o se è stata con grande e meritata soddisfazione promossa alla prossima stagione.
Ma mi diverto ad osservarla e con curiosità (anche tanta) scopro che certe fusioni così diverse in realtà è come se fossero sempre esistite.
E piacevolmente noi la indossiamo, senza premeditate previsioni o senza pensare a cosa la gente penserà osservando quel numero stampato in grande sulla nostra schiena.
Sì perché la donna non sceglie quel numero a caso, anzi, il significa c'è, eccome.
Serio o ironico, simbolo di un giorno speciale o di un ricordo particolare, quel numero parla.
Pure le fashion bloggers, anche le più conosciute d'oltre Oceano, non hanno rinunciato a questo dettaglio così american style.
Tanto da sembrare giocatrici di basket appena uscite dall'ultima sfilata milanese e compagne di squadra di De Rossi (magari!) con sneakers ai piedi e cappellino in testa pronte per scendere in campo.
Sempre attente al dettaglio, mai niente al caso, ci concediamo il lusso di essere trendy anche senza mix di colori o capi stravaganti.
A volte basta anche una semplice t-shirt numerata e tutto intorno si colora di moda e tendenza.
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